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Otto consigli per rimanere idratati (nonostante il caldo)

Preziosi suggerimenti per affrontare le ondate estive di calore: fai particolare attenzione a cibo e a bevande!

Con l’arrivo dell’estate (ed il conseguente aumento delle temperature) la disidratazione del corpo è uno dei rischi più seri da evitare, in particolare per i bambini, le persone anziane o malate.

La disidratazione diminuisce il volume plasmatico della cellule, l’attività cardiaca, la sudorazione, il flusso ematico cutaneo, la capacità di resistenza: l’uomo può sopravvivere senza cibo anche per alcune settimane, ma senza acqua non si vive più di qualche giorno: essa è indispensabile per la vita!

Il continuo innalzamento delle temperature di questi giorni, dovuto alle forti ondate di caldo, fa aumentare quella che è la normale sudorazione, aumentando la perdita di liquidi essenziali e di energia.

Quindi, come consigliato dai medici, è davvero importante bere molta acqua: da sola costituisce circa il 75% del nostro organismo.

L’acqua è fondamentale per tanti motivi: per le reazioni biochimiche dell’organismo, è capace di fornire nutrienti ed è in grado di rimuovere le tossine.

L’acqua è anche essenziale per la circolazione del sangue e per mantenere l’ideale temperatura corporea.

È davvero indispensabile bere durante la giornata, in modo particolare quando si pratica sport o attività fisica.

Per bere bene s’intende alimentarsi con acqua, verdure e frutta e non con succhi di frutta, vino, birra o bibite gassate e zuccherate!

Bere poco e male peggiora lo stato della pelle, danneggia i reni, aumenta la ritenzione idrica, peggiora lo stato della cellulite, provoca secchezza della pelle e abbassamento delle difese immunitarie.

Ma bere tanta acqua è solo la prima regola fondamentale per restare idratati durante il caldo estivo.

Ci sono altre 7 regole altrettanto importanti.

Ecco gli altri 7 consigli per resistere agli effetti del caldo:

2 – Tenere sempre sotto controllo la perdita di liquidi;

3 – Limitare l’assunzione di alcol, che è fortemente disidratante;

4 – Bere (oltre l’acqua) altri liquidi come tè, succhi e zuppe;

5 – Mangiare almeno l’equivalente di 5 tazze di frutta e verdura al giorno: oltre a contenere importanti sostanze nutritive, sono anche ricche di acqua e potassio;

6 – (Per coloro che soffrono di importanti perdite di sodio) è consigliato mangiare cibi salati e bere succo d’arancia che ha un alto livello di potassio;

7 – Per rinforzare i muscoli del corpo e reidratare l’organismo anche dopo una nuotata assumere proteine, carboidrati ed elettroliti. Il miglior sostituto naturale che soddisfa il riequilibrio di questi elementi è, per la dietista Katherine Tallmadge, il latte al cioccolato a basso livello di grassi;

8 – Durante lunghe escursioni il dispendio energetico e la perdita di liquidi può essere compensato oltre che con l’acqua anche con alcuni alimenti come la frutta secca: le noci che contengono elevate quantità di potassio, sodio, proteine, carboidrati e calorie.

Inoltre ricorda che:

bere una buona quantità di acqua favorisce la diminuzione del rischio cardiaco; uno studio di 6 anni pubblicato nel Maggio del 2002 dall’American Journal of Epidemiology ha dimostrato che coloro che bevevano più di 5 bicchieri di acqua al giorno avevano – durante il periodo dello studio – il 41% di probabilità di meno di subire un infarto di coloro che bevevano meno di 2 bicchieri di acqua al giorno;

un sintomo della disidratazione è la cefalea; infatti spesso questo sintomo è legato semplicemente ad un diminuito introito di acqua; chiaramente le cause della cefalea possono essere tantissime, ma la disidratazione è una causa abbastanza comune;

bere una buona quantità di acqua è stata correlata ad una diminuzione del 45% del rischio di cancro al colon; inoltre bere molta acqua può anche diminuire il rischio di cancro alla vescica e al seno.

Una corretta idratazione è davvero indispensabile per il nostro corpo, perché anche bere fa parte del nostro mangiare!

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