“Aiutami a fare da solo”: (per bambini e anziani) tempo perso o tempo investito?

Rifletti un attimo sul tempo: abbiamo tutti la sensazione di averne sempre troppo poco.

Ma quanto è importante “rispettare i tempi individuali” in particolare dei soggetti più fragili come i bambini e gli anziani? Secondo noi tantissimo!

Spesso si dice che “quando si è anziani si torna un po’ bambini”, che non è solo un luogo comune anche perché la teoria della retrogenesi di Reisberg ne conferma la validità (Reisberg, B. Alzheimer’s disease: Stages of cognitive decline. American Journal of Nursing, 84: 225, 1984).

Per i bambini e per gli anziani il tempo è ancora più prezioso e necessario, soprattutto per riuscire “a fare da soli”, senza che qualcuno si debba sostituire a loro, offrendo a ciascuno la propria “opportunità”

– di crescere ai bambini,

– di mantenere l’autonomia residua agli anziani.

Tra l’altro il principio montessoriano “Aiutami a fare da solo” richiama genitori ed educatori a non interferire con impazienza nello sviluppo dei bambini, a non sovrapporci al loro personale percorso di maturazione ma a fornire loro gli aiuti opportuni, nei tempi opportuni, come risposta ai continui e differenti bisogni.

I bambini imparano da soli: un impulso vitale naturale spinge infatti il bambino ad agire per conoscere ed apprendere attraverso la personale esperienza.

Eppure le azioni quotidiane di chi si prende cura di un bambino o di un anziano (o di una persona non autonoma in genere) troppo spesso sono caratterizzate dalla fretta, dall’impazienza di passare all’azione successiva, senza offrirgli il tempo necessario per esprimere le proprie capacità e potenzialità, nella convinzione che il poco tempo renda percorribile solo questa strada.

Strada che porta ad avere sempre più bambini con difficoltà di apprendimento (con “bisogni speciali”) ed anziani che perdono rapidamente le abilità residue, ancorché minime, gravando ulteriormente su chi presta loro assistenza.

Ma siamo così sicuri che questa sia questa l’unica strada percorribile?

Siamo convinti che ci siano delle strade alternative, forse più impervie e faticose, ma che possono aiutarci ad impiegare meglio il tempo disponibile (addirittura a risparmiarne) e sicuramente più gratificanti.

Queste strade si trovano concentrando l’attenzione sugli obiettivi da raggiungere (di autonomia, di crescita, di salute).

Così, ad esempio, ti potrà venire in mente di svegliare i tuoi bambini qualche minuto prima per lasciare loro il tempo (e la soddisfazione!) di vestirsi da soli, potendoti nel frattempo dedicare a preparare la colazione.

Oppure ti potrà venire in mente di preparare ad un anziano l’occorrente per lavarsi il viso e le mani, lasciandogli il tempo di fare da solo, prendendoti il tempo di gratificarlo mentre lo aiuti (e lo incoraggi).

Se guardi oltre alle azioni, puoi scorgere – anche facilmente – i traguardi da raggiungere.

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