Oggi sabato 3 dicembre 2016 si celebra la “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”: l’iniziativa è stata istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili.

Un solo obiettivo per questa giornata: abbattere le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche e soprattutto quelle culturali e sociali che ostacolano la vera integrazione delle persone con disabilità.

Nel mondo le persone con disabilità sono circa 1 miliardo, in Italia quasi 3 milioni.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo ci sono più di 1 miliardo di persone con una disabilità: circa il 15% della popolazione mondiale vive con qualche forma di disabilità.

Almeno il 20% delle persone disabili – circa 200 milioni – è costretto ad affrontare difficoltà «molto significative» nella vita di tutti i giorni.

Il numero delle persone con disabilità è in continuo aumento.

Inoltre il numero di persone con disabilità sta aumentando a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento globale delle malattie croniche.

In Italia l’Istat stima che le persone disabili siano 3 milioni, il 5% della popolazione.

Circa 700.000 persone hanno problemi di movimento, oltre 200.000 hanno difficoltà sensoriali, quasi 400.000 limitazioni che impediscono le normali attività della vita quotidiana.

In Italia molti persone disabili (e le loro famiglie) vengono lasciati senza sostegno.

Dei 3 milioni di persone disabili, solo 1 milione e 100.000 fruiscono di indennità di accompagnamento.

Oltre 200.000 adulti vivono in istituto o in RSA.

Purtroppo molte persone disabili vivono “segregate” in casa a causa dell’assenza di sostegno e supporto, se non quello della propria famiglia.

Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio.

Solo 7 disabili su 100 contano su forme di sostegno presso la propria abitazione: questo significa che nella maggior parte dei casi le famiglie gestiscono da sole quello che i servizi non offrono.

In Italia la spesa per la disabilità è sotto la media europea.

L’Italia spende poco per la disabilità: secondo l’Eurostat nel nostro Paese la spesa è di € 430 procapite, posizionandosi al di sotto della media europea di € 538 e quindi nella parte bassa della classifica.

La spesa media annua dei Comuni per una persona disabile è inferiore a € 3.000 all’anno (pari a una spesa di € 8 al giorno).

Profonde sono le disparità territoriali: basta pensare che la Calabria spende circa € 469 contro € 3.875 del Piemonte.

Ma quello che maggiormente influenza negativamente la vita delle persone disabili è l’esclusione.

Si stima che in media meno di 1 persona disabile su 5 lavori con conseguenze sulla realizzazione personale e anche economiche.

Infatti la disabilità è uno dei fattori principali di impoverimento.

La Giornata di oggi serve a puntare i riflettori su tutti gli aspetti migliorabili per favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone disabili in Italia e nel Mondo.

Facciamo valere i diritti delle persone disabili tutto l’anno, giorno dopo giorno!

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